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Appalti innovativi: 50 milioni per la domanda pubblica intelligente

Appalti innovativi: 50 milioni per la domanda pubblica intelligente

04/giu/2019

Pubblicato in G.U. il decreto del MISE che assegna risorse del Fondo crescita sostenibile per l’attuazione di bandi di domanda pubblica intelligente

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che mette a disposizione delle pubbliche amministrazioni 50 milioni di euro per finanziare bandi di domanda pubblica intelligente.

L’obiettivo del decreto è quello di migliorare la qualità della vita dei cittadini e l’efficienza dei servizi pubblici attraverso gare d’appalto innovative o pre-commerciali, che agevoleranno le nuove sfide ed i fabbisogni di innovazione espressi dalle pubbliche amministrazioni.

Lo stanziamento a valere sul Fondo crescita sostenibile, ammonta in questa fase a 50 milioni di euro, che potranno essere integrati con risorse provenienti dai Programmi operativi cofinanziati dai fondi strutturali e di investimento europei (SIE) e con risorse ordinarie di altre amministrazioni interessate, sia centrali che locali.

L’attuazione degli interventi passerà per uno o più bandi di gara che saranno emanati dal MISE in conformità alla disciplina degli appalti di innovazione e del pre-commercial procurement e selezioneranno le soluzioni che comportino un significativo avanzamento tecnologico e generino un impatto positivo sulla qualità della vita dei cittadini, sul contesto imprenditoriale delle imprese o sull’efficienza del funzionamento della PA.

Potranno partecipare ai bandi, imprese e startup presentando progetti innovativi pensati per soddisfare i fabbisogni “smart” del Paese. Nello specifico, i fondi copriranno in particolare le attività di ricerca e sviluppo, prototipazione e sperimentazione delle nuove soluzioni.

Ciascun bando di gara si articolerà in più fasi, quali l’elaborazione e presentazione di uno studio di fattibilità tecnica della soluzione proposta, correlata da una messa a punto del prototipo ed infine dalla realizzazione della soluzione proposta con relativo rilascio sperimentale in specifici ambiti territoriali.

I bandi definiranno anche le modalità per l’acquisizione e l’utilizzo dei risultati per facilitarne l’adozione da parte delle PA.

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