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Blockchain e PA, l’esperienza positiva del MEF

Blockchain e PA, l’esperienza positiva del MEF

09/ott/2018

La partecipazione della Direzione dei Sistemi Informativi e dell’Innovazione al Seminario organizzato dalla Fondazione Ugo Bordoni su Blockchain e servizi PA.

Il 25 settembre scorso, la Direzione dei sistemi informativi e dell’innovazione del MEF, rappresentata da Roberta Lotti, ha preso parte al Seminario sul tema “Blockchain e servizi: quale ruolo in Italia per le PA e le imprese?” organizzato dalla Fondazione Bordoni presso l’Oratorio del Gonfalone a Roma.

All’evento hanno partecipato, oltre il MEF:
- Antonio Sassano, Presidente della Fondazione Ugo Bordoni;
- Roberto Viola, Direttore Generale DG CONNECT Commissione Europea;
- Antonio Nicita, Commissario AGCOM;
- Yann Maigron, Direttore Gestione delle frequenze, ANFR;
- Marcella Atzori, University College of London;
- Adriana Agrimi, Dirigente Area Trasformazione Digitale, AgID;
- Mario Nobile, Direttore generale per i sistemi informativi e statistici del MIT
- Mirella Liuzzi, Segretario di Presidenza della Camera;
- Marco Bellezza, Consigliere giuridico del vicepremier Luigi Di Maio.

 

Il seminario è stato un momento di confronto sull’impiego della Blockchain nell’ambito della PA e le possibili implicazioni positive per i servizi ai cittadini, la razionalizzazione delle risorse statali e l’aumento della sicurezza dei dati sensibili.

Roberta Lotti, durante il suo intervento, ha sottolineato come la Blockchain sia una tecnologia a cui il Ministero ha sempre guardato con attenzione come possibile soluzione innovativa per diversi servizi attualmente gestiti dalla Direzione.

Nello specifico, ha sottolineato come fin dal 2014, con l’iniziativa che ha portato alla nascita del progetto SUNFISH, si sia sostenuta l’intenzione di guardare alla Blockchain partendo da casi d’uso concreti strettamente connessi ai servizi erogati ed individuando  prima il problema da risolvere, poi la tecnologia a supporto. Seguendo questo principio, la piattaforma SUNFISH, soluzione in grado di garantire la federazione tra cloud pubblici e privati, utilizza la Blockchain per risolvere una specifica criticità dei dipendenti pubblici. In particolare, per alcune categorie di dipendenti della polizia di stato l’indirizzo di residenza non è disponibile ed è ritenuto un dato altamente sensibile. Una mancanza che in alcuni casi creava difficoltà agli uffici del MEF nel calcolo dell’addizionale comunale in busta paga. Il progetto SUNFISH ha dimostrato come tale problema abbia trovato una soluzione proprio grazie all’uso integrato della Blockchian, dove attraverso cloud distribuiti, si sono potuti condividere servizi digitali, senza trasferimento di dati tra due amministrazioni (MEF e Ministero dell’Interno) garantendo al tempo stesso tutte le necessarie regole di sicurezza.

Un esempio pratico che evidenzia come l’analisi e la ricerca siano strumenti fondamentali per individuare, progettare e sviluppare soluzioni tecnologiche efficaci per il servizio pubblico.

Il percorso del MEF oggi continua con il progetto POSEIDON, dove la Blockchain sarà utilizzata a supporto di una piattaforma di gestione della compliance alla GDPR, in termini di gestione dei dati personali e sensibili da parte degli utenti finali dei servizi. A questo si aggiungono altre iniziative che sono in corsa per garantire e certificare le transazioni rivolte al mondo bancario e assicurativo.

L’esperienza del MEF ci insegna che l’utilizzo della Blockchain continuerà a crescere anche nel settore della PA, ha concluso Roberta Lotti. L’obiettivo di fondo è però quello di guidare uno sviluppo dei servizi digitali sorretto da una visione sistemica dei bisogni della PA, in grado di coniugare efficacia delle soluzioni, sicurezza delle banche dati, semplicità d’utilizzo per i cittadini e concretezza e velocità nell’esecuzione.

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