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Cloud della PA: il percorso di qualificazione e il supporto AGID dopo il 1 aprile

Cloud della PA: il percorso di qualificazione e il supporto AGID dopo il 1 aprile

27/mag/2019

Dal 1° aprile i nuovi contratti di acquisizione di servizi cloud di amministrazioni centrali e locali potranno essere stipulati solo se i servizi da acquistare sono stati qualificati e risultano presenti nel Catalogo AgID

L’adozione del paradigma Cloud nella PA, tra le iniziative chiave della trasformazione digitale, rivoluziona il modo di pensare i processi di erogazione dei servizi della PA verso i cittadini, con notevoli vantaggi in termini di incremento di affidabilità dei sistemi, qualità e risparmi di spesa. Per supportare PA e imprese nella migrazione al modello "Cloud della PA", AgID ha avviato un piano di promozione, diffusione e affiancamento rivolto al territorio e una serie di iniziative di dialogo che coinvolgono mercato e amministrazioni.

Dal 1° aprile i nuovi contratti di acquisizione di servizi cloud di amministrazioni centrali e locali potranno essere stipulati solo se i servizi da acquistare sono stati qualificati e risultano presenti nel Catalogo dei servizi cloud qualificati per la PA di AgID, secondo i requisiti e le indicazioni contenuti nelle circolari n. 2 e n.3 del 9 aprile 2018.

Ai materiali già disponibili online si aggiungono le domande frequenti integrate con i contributi raccolti durante gli incontri del 13 e del 27 febbraio, le guide alla compilazione per la qualificazione Cloud Service Provider (CSP), dei Software as a Service (SaaS) e le presentazioni dei diversi incontri. Attualmente il Catalogo presenta 33 fornitori e 117 servizi (IaaS, PaaS e SaaS) qualificati, numeri in costante aumento anche grazie al quotidiano supporto fornito da AgID (Aprile 2019).

Il modello Cloud della PA prevede servizi e infrastrutture qualificate di tipo public, private e community e l’introduzione del principio cloud first, in base al quale le amministrazioni sono tenute a valutare l’adozione di servizi digitali disponibili in cloud prima di qualsiasi altra soluzione tradizionale. Un tassello all’interno di un disegno più ampio declinato nel nuovo Piano Triennale per l’informatica nella PA 2019 -2021. Il modello rappresenta, inoltre, una delle priorità delle agende digitali delle Regioni, che, anche attraverso specifici accordi siglati con AGID, hanno previsto la progressiva adozione di questo modello. Le PA potranno conseguire significative riduzioni di costi, semplificare l’aggiornamento dei software, migliorare la sicurezza e la protezione dei dati dell’efficienza operativa dei sistemi Ict.

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