I Comuni italiani si stanno avviando sempre di più verso la digitalizzazione, adottando l’identità digitale SPID e la Carta d’identità elettronica per consentire l’accesso ai servizi, integrando la piattaforma pagoPa per i pagamenti elettronici e avviando la migrazione dei servizi nell’applicazione IO, per favorirne l’utilizzo anche da smartphone.

Infatti, il 92% dei Comuni italiani stanno spingendo sulla trasformazione digitale. Più nello specifico, sono 7.246 gli enti Comuni che hanno richiesto di accedere al Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione per sostenere finanziariamente le amministrazioni nei processi di modernizzazione.

La maggior parte delle richieste di accesso al Fondo è giunta dai piccoli Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, un chiaro segnale di consapevolezza dell’importanza di digitalizzare i servizi a cittadini e imprese.

Anche le città di maggiori dimensioni hanno chiesto di accedere alle risorse del Fondo. Tra i Comuni che hanno aderito all’Avviso pubblico è presente anche Procida, capitale italiana della cultura 2022, e Matera, capitale europea della cultura nel 2019.

La maggioranza dei Comuni, esattamente 5.560, ha richiesto di accedere al Fondo aderendo all’Avviso Pubblico promosso dal Dipartimento per la Trasformazione digitale il 15 dicembre 2020 e gestito da PagoPa, in convenzione con AgID e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Ipzs).

I restanti 1.686 Comuni hanno accesso al Fondo avendo aderito a specifici accordi regionali per la messa in atto dei processi. Le Regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Puglia, Veneto e la Provincia Autonoma di Trento si sono fatte promotrici di iniziative per agevolare le amministrazioni comunali dei loro territori ad adottare e integrare le piattaforme abilitanti Spid, pagoPa e AppIO.