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Data economy: cos’è e come sfruttarla

Data economy: cos’è e come sfruttarla

28/set/2020

Tutto l’universo della data economy ruota attorno alla capacità delle istituzioni e delle imprese di usufruire al massimo dei dati a disposizione, con l’obiettivo principale di migliorare la loro performance e la qualità dei servizi.

La data economy è un’economia dei dati reale, basata soprattutto sulla capacità, da parte delle istituzioni e delle imprese, di gestire la quantità crescente di informazioni digitali.

Consiste in un’economia in cui istituzioni e imprese interpretano correttamente i dati e aumentano notevolmente le proprie performance.

Le azioni richieste per questa operazione sono essenzialmente le cosiddette “3C”: catturare i dati, computarli e comunicare i risultati. Grazie a internet, il costo di trasmissione dei dati e della computazione si è considerevolmente ridotto tramite la diffusione a livello mondiale del Cloud Computing e della sua integrazione con le reti in ottica Cloud Integrated Network.

In generale quindi il costo dell’informazione è diminuito, e non risulta più come un ostacolo da superare.
Questa situazione attuale permette lo sviluppo di una “quarta C”, che rappresenta la cognizione, ovvero la possibilità per un’organizzazione o un individuo di avere sempre più informazioni rilevanti per operare in un dato contesto o per un determinato obiettivo.

 

La data economy comprende in larga scala tutti i settori, compresa la PA.

AgId ha infatti definito il portale Open Data NoiPA, sviluppato nell'ambito del programma Cloudify NoiPA, come piattaforma abilitante in grado di raggiungere un duplice obiettivo: garantire la trasparenza e valorizzare al massimo il patrimonio informativo del Personale della PA.

Nella data economy rientrano infatti anche i concetti di sicurezza dei dati sensibili e maggior attenzione alla privacy, punti cardine di Web Analytics Italia (WAI), ovvero una piattaforma nazionale di raccolta e analisi dei dati statistici relativi al traffico dei siti e servizi digitali della Pubblica Amministrazione italiana.

 

Tutto l’universo della data economy ruota attorno alla capacità delle istituzioni e delle imprese di usufruire al massimo dei dati a disposizione, con l’obiettivo principale di migliorare la loro performance e la qualità dei servizi.

E’ quindi indispensabile introdurre una maggiore integrazione e una più efficiente elasticità tra i flussi informativi, oltre che offrire una chiave di lettura sempre più rapida e intuitiva in ottica multicanale, cioè di multidispositivo e multipiattaforma.

Risulta infine molto utile per le organizzazioni comprendere a quale tipologia di “scenario big data” una specifica esigenza di business appartiene. Si può quindi osservare un processo diviso in due step:

 

  • Il primo consiste nell’associare l’esigenza di business a un big data type (effettuando un’analisi qualitativa del problema da risolvere, per trovare un big data type associabile al problema stesso);
  • La seconda fase consiste invece nell’analizzare il big data type (classificando le caratteristiche dello scenario big data e ricavando importanti indicazioni per lo sviluppo e l’implementazione dell’applicazione).

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